La procura di Milano ha chiesto il fallimento della Visibilia Editore, società fondata dalla ministra per il Turismo Daniela Santanchè
La procura di Milano ha chiesto la liquidazione giudiziale (cioè la procedura che sostituisce il fallimento) della Visibilia Editore, società fondata dalla ministra per il Turismo e senatrice di Fratelli d’Italia Daniela Santanchè, per anni sua prima azionista.
Nella sua istanza, la procura ha comunicato che la società «versa in evidente e manifesto stato di insolvenza» e segnala in particolare debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate per circa 984mila euro. Alcuni giornali scrivono inoltre che Santanchè, che da tempo ha venduto le sue quote della società, è indagata per falso in bilancio: cosa che la neoministra ha negato.
La richiesta di liquidazione giudiziale fa seguito a un’analisi della Guardia di Finanza sui bilanci di Visibilia Editore nel periodo tra il 2016 e il 2020 ed è partita da un esposto dei soci di minoranza dell’azienda, che avevano anche avviato una causa civile per «gravi irregolarità nella gestione» della società.