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Istat, in Italia solo 20,1% laureati contro 32,8% Ue5Foto© lapresse.it

Istat, in Italia solo 20,1% laureati contro 32,8% Ue

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Cresce il divario con l’Ue nei livelli di istruzione: in Italia solo il 20,1% della popolazione (di 25-64 anni) possiede una laurea contro il 32,8% nell’Ue. È quanto emerge dal report dell’Istat sui livelli di istruzione, relativi al 2020. Le quote di laureati sono più alte al Nord (21,3%) e al Centro (24,2%) rispetto al Mezzogiorno (16,2%) ma comunque lontane dai valori europei.

La quota dei 25-64enni con un titolo di studio terziario in Italia è molto bassa, essendo pari al 20,1% contro il 32,8% nella media Ue27. Per l’Istat, il dato 2020 conferma come la crescita della popolazione laureata in Italia sia più lenta rispetto agli altri paesi dell’Unione: l’incremento è di soli 0,5 punti nell’ultimo anno, meno della metà della media Ue27 (+1,2 punti) e decisamente più basso rispetto a quanto registrato in Francia (+1,7 punti), Spagna (+1,1) e Germania (+1,4).

Il divario territoriale a sfavore del Mezzogiorno resta molto marcato, dopo aver registrato un forte aumento nel decennio 2008-2018. Solo un quinto dei giovani è laureato (21,3%), contro il 31,3% del Nord e il 32,0% del Centro.