Incidente di corso Francia, il super testimone: «Gaia e Camilla sbucate dal buio, impossibile evitarle»

ROMA. «Quelle due ragazze sono sbucate all' improvviso, correvano mano nella mano. Era impossibile evitarle. Pioveva, era buio, ma ricordo perfettamente cos'è successo: ho visto due sagome apparire dal nulla e poi il corpo di una di loro rimbalzare sopra il cofano».

È la dichiarazione fatta ai quotidiani Il Messaggero e Corriere della Sera, da Davide Acampora, studente ventenne, a bordo dell'auto che la notte di sabato scorso ha travolto le due sedicenni Gaia e Camilla. Alla guida c'era Pietro Genovese. Davide era seduto al suo fianco, lato passeggero.

«Eravamo appena andati via da una cena a casa di amici al Fleming - racconta sulla serata fatale - dove avevamo festeggiato il ritorno di un amico dall' Erasmus. Avevamo bevuto qualche bicchiere di vino, niente di più. Era da poco passata la mezzanotte e avevamo imboccato Corso Francia per andare verso il Treebar al Flaminio».