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Coronavirus, Ap: Cina ritardò informazioni, Oms era preoccupata10Foto© www.tgcom24.mediaset.it

Coronavirus, Ap: Cina ritardò informazioni, Oms era preoccupata

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Roma, 2 giugno 2020 - La Cina avrebbe ritardato a rilasciare le informazioni sul nuovo Coronavirus nella prima fase della pandemia, irritando l'Organizzazione mondiale della sanità. E' quanto sostiene l'Associated Press, citando materiale audio e documenti interni, da cui risulterebbe anche che le lodi rivolte al governo di Pechino sarebbero state in realtà  un invito da parte dell'Oms a condividere maggiormente le informazioni sul Covid.

Il quadro che emergerebbe dunque appare in contraddizione sia con le affermazioni del presidente cinese, Xi Jinping - che ha sempre difeso l'operato della Cina come "tempestivo" e "trasparente" - sia con il punto di vista del presidente statunitense Donald Trump, che ha accusato l'Oms di essere "sino-centrica". Alla scarsa trasparenza cinese si unisce, invece, una sorta di impotenza dell'Oms che non ha poteri ispettivi e non può indagare in maniera indipendente all'interno dei Paesi membri.

Insomma l'Oms avrebbe messo in buona luce la Cina per non irritare i funzionari di Pechino e assicurarsi maggiori informazioni sulla malattia, sul suo genoma e sui pazienti. La frustrazione dell'Oms era apparsa chiara nella seconda settimana di gennaio, prima dell'impennata di casi a Wuhan del 20 gennaio scorso.