Al G7 prove di accordo fra Usa ed Europa sulla web tax
Bruno Le Maire e Giovanni Tria al G7 di Chantilly
Pubblicato il: 18/07/2019 21:41
(dall'inviato Massimo Germinario) Un piccolo giallo – probabilmente dovuto a un eccessivo ‘entusiasmo’ del padrone di casa, il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire- ha scandito la conclusione del G7 dei ministri delle Finanze a Chantilly.
Commentando nella confereza stampa finale il dialogo fra Usa ed Europa sulla tassazione internazionale, e in particolare la web tax, Le Maire aveva infatti usato il termine ‘accordo’ che immediatamente ha fatto pensare a un compromesso raggiunto con Washington a pochi giorni dalla ritorsione annunciata proprio contro la Francia, dopo il varo della tassa sui colossi digitali, vissuta dagli usa come un attacco diretto.
La realtà emersa subito dopo è piuttosto differente e racconta di una disponibilità di massima: insomma sul varo di una web tax non c'è "nessun preaccordo ma solo binari per negoziati condivisi" sul tema. Sulla tassazione dei colossi del web, insomma, "resta l'opposizione degli Usa": e il segretario al Tesoro Steven Mnuchin a fine vertice ha sottolineato come su questo punto “sono stati fatti passi in avanti significativi ma c’è ancora del lavoro da fare”.