
Wsj, Bondi avvertì Trump che era nei file Epstein a maggio
Il Wall Street Journal insiste sul rapporto tra Donald Trump e Jeffrey Epstein, il finanziere morto suicida in carcere dove era detenuto per abusi sessuali e traffico internazionale di minori. Secondo quanto rivelato dal giornale americano in una nuova esclusiva, la Procuratrice generale Pam Bondi e il suo vice informarono il presidente a maggio in un incontro alla Casa Bianca che il suo nome compariva "più volte" nei file sul caso Epstein.
Ma, precisa il quotidiano, non è questa un'indicazione di comportamenti scorretti. Citando fonti dell'amministrazione, il Wsj scrive che durante l'incontro venne riferito al presidente che i file contenevano quelle che i funzionari ritenevano essere voci non verificate su molte persone, tra cui Trump, che in passato avevano frequentato Epstein.
La commissione di vigilanza della Camera dei rappresentanti ha ufficialmente convocato l'ex collaboratrice di Jeffrey Epstein, Ghislaine Maxwell, per una deposizione l'11 agosto nel carcere di Tallahassee, in Florida, dove sta scontando la sua condanna.