Vincenzo De Luca condannato dalla Corte dei Conti a risarcire 609mila euro per le smart card regionali

Il presidente della Regione Vincenzo De Luca è stato condannato in primo grado a risarcire lo Stato per 609mila euro, al termine del primo grado del processo contabile che si è chiuso questa mattina. In sintesi, l’accusa è di avere investito sulla produzione di Smart card durante il periodo dei vaccini anti Covid, nel pieno della emergenza pandemica.

Un investimento ritenuto dispendioso e inutile da parte dei giudici contabili, che hanno firmato la sentenza. In quel periodo - secondo i giudici - il governo centrale stava elaborando il sistema dei green pass che resero inefficaci i doppioni napoletani. Secondo i giudici, ci sarebbe stata consapevolezza da parte della regione del fatto che da Roma era partita la macchina organizzativa dei green pass.

Diversa la posizione del governatore che ha fatto leva sulla buona fede dell’operato della cabina di regia regionale, ma anche sulla necessità di agire nella complessità di un periodo straordinario segnato dalla pandemia.