Verso aumento delle pensioni minime a 621 euro
Le pensioni minime nel 2025 dovrebbero aumentare del 2,7% rispetto al trattamento minimo prima della maggiorazione (598,61 euro) e dell'1% dell'inflazione del 2024: arriverà così - secondo alcune fonti - a 620,92 euro rispetto ai 614,77 di quest'anno. Nella manovra inoltre dovrebbe essere introdotta la possibilità di usare i fondi integrativi alimentati con il Tfr per consentire di andare in pensione a coloro che non hanno raggiunto l'importo dell'assegno sociale con il sistema contributivo e andare così in pensione di vecchiaia a 67 anni.
"Non siamo felicissimi del tetto agli stipendi dei manager pubblici, lo dico con chiarezza. In questi anni, proprio a causa del tetto, molti manager hanno lasciato la pubblica amministrazione per le aziende private. La P.A. ha già subito un notevole depauperamento di risorse umane, non può vedere un ulteriore spostamento di figure apicali verso il settore privato. Serve una riflessione". Così a Radio Anch'Io il senatore e capogruppo di Forza Italia in Commissione Bilancio, Dario Damiani, parlando della norma prevista nella manovra.
"Sulle banche - ha proseguito Damiani - abbiamo trovato una soluzione di buon senso".
"In un momento particolare del Paese, se un settore strategico come sono le banche ha potuto godere di particolari guadagni, allora può contribuire un po' di più offrendo risorse da utilizzare nella manovra finanziaria. Ma attenzione, - ha aggiunto - i ricavi delle banche non derivano da speculazioni, bensì dall'aumento dei tassi. E adesso che i tassi stanno ritornando nel giusto alveo, le banche vedranno questi maggiori profitti assottigliarsi notevolmente".