Venezuela, mandato d'arresto del candidato dell'opposizione Gonzalez
La Procura del Venezuela ha chiesto lunedì pomeriggio l'arresto del candidato dell'opposizione alle presidenziali del 28/7, Edmundo González Urrutia, accusandolo dei "reati di usurpazione di funzioni, falsificazione di documenti pubblici, istigazione a disobbedire alle leggi dello Stato, cospirazione, sabotaggio per danneggiare i sistemi ed associazione terroristica". Il Tribunale di Prima Istanza con Funzioni di Controllo, competente per i crimini legati al terrorismo, ha approvato il mandato d'arresto.
Gonzalez non si è presentato a tre convocazioni in tribunale - l'ultima venerdì scorso - per essere ascoltato sul contenuto di una pagina pubblicata sul sito della coalizione di opposizione Piattaforma unitaria democratica (Pud) in cui il 75enne viene indicato come vincitore delle elezioni presidenziali.
All'inizio di agosto, la Procura ha aperto un'inchiesta contro Gonzalez e la leader dell'opposizione Maria Corina Machado per "usurpazione di ufficio, diffusione di false informazioni, incitamento a disobbedire alla legge, incitamento all'insurrezione e associazione a delinquere". L'ex ambasciatore, che vive in semi-clandestinità, non appare in pubblico dal 30 luglio.