Nuvole e soleRoma27°
Unicredit contro la Bce, il paradosso delle sanzioni alla Russia4Foto© quotidiano.net

Unicredit contro la Bce, il paradosso delle sanzioni alla Russia

, 7 notizie, 3 visualizzazioni

La Russia resta un problema per le banche e anche per la Bce. E il caso Unicredit lo dimostra. Non solo perché inevitabilmente pesano le perdite accumulate dopo l'invasione dell'Ucraina e le sanzioni occidentali contro Mosca, ma anche perché uscire completamente dalle attività consolidate negli anni è più complesso di quanto le stesse prescrizioni possano prevedere.

La notizia è di oggi, UniCredit ha presentato un ricorso al Tribunale dell'Unione Europea per ottenere chiarezza circa gli obblighi stabiliti dalla Banca Centrale Europea (Bce) per la ulteriore riduzione dei rischi associati alle attività di UniCredit in Russia, svolte da società controllate tra cui UniCredit Bank Russia ('Ao Bank'). Il problema, però, è sotto i riflettori da mesi e la decisione del gruppo bancario guidato da Andrea Orcel va letta con attenzione.

Dall'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022, si ricorda, UniCredit "ha adottato una serie di strategie per limitare drasticamente la propria attività nella Federazione Russa, con conseguente riduzione della propria esposizione transfrontaliera del 91% e della propria esposizione locale nel Paese del 65% fino a oggi; ulteriori sostanziali riduzioni saranno eseguite in linea con gli impegni del piano di azioni definito da UniCredit".