
Suicidio assistito a casa, morta Laura Santi a Perugia
La giornalista perugina Laura Santi, 50 anni, è morta a casa sua, nel capoluogo umbro dopo essersi auto-somministrata un farmaco letale. Era affetta da una forma progressiva e avanzata di sclerosi multipla. Accanto a lei, suo marito Stefano, che le è sempre stato vicino anche negli ultimi anni di battaglia sul fine vita.
A darne notizia è l'associazione Luca Coscioni della quale è stata attivista.
"Dopo anni di progressione di malattia e dopo l'ultimo anno di peggioramento feroce delle sue condizioni, le sue sofferenze erano diventate per lei intollerabili" sottolinea il marito.
E' stato attivato su base volontaria il personale medico e infermieristico che ha assistito Laura Santi nella procedura di auto-somministrazione del farmaco utilizzato per il suicidio assistito. Lo ha reso noto l'associazione Coscioni della quale è stata attivista. Affetta da una forma progressiva e avanzata di sclerosi multipla, la giornalista aveva avuto il via libera dalla sua Asl di riferimento, l'Umbria 1, il mese scorso dopo due anni e mezzo dalla sua richiesta per l'accesso al suicidio assistito e un lungo percorso giudiziario.