
'Spionaggio su Jacobs', Filippo Tortu non risponde ai pm
L'atleta è stato convocato dalla Procura di Milano per essere ascoltato come testimone, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere in quanto parente di un indagato: suo fratello Giacomo
Si è avvalso della facoltà di non rispondere in quanto parente di un indagato. Filippo Tortu, velocista e oro a Tokyo 2020 nella 4×100, è stato convocato quest’oggi, 19 maggio, per essere ascoltato come testimone dalla Procura di Milano nell’ambito dell’inchiesta su Equalize per lo spionaggio nei confronti di Marcell Jacobs. Tuttavia, davanti ai pm, l’atleta ha scelto di non proferire parola.
Suo fratello, Giacomo Tortu, è indagato per accesso abusivo a sistema informatico in concorso in un filone dell’inchiesta del pubblico ministero di Milano, Francesco De Tommasi, con il sostituto della Direzione nazionale antimafia, Antonello Ardituro.