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Spingsteen, Bono e Beyoncè nel mirino di Trump: “Pagati dai dem per sostenere Kamala Harris”3Foto© ilmattino.it

Spingsteen, Bono e Beyoncè nel mirino di Trump: “Pagati dai dem per sostenere Kamala Harris”

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La guerra interna tra Donald Trump e alcune delle più popolari celebrità americane sembra non aver fine: il presidente degli Stati Uniti si è infatti scagliato contro Beyoncé e la candidata alle ultime elezioni Kamala Harris. Sul social di sua proprietà Truth, il tycoon ha accusato la Dem di aver pagato 11 milioni di dollari alla popstar senza che questa si esibisse.

Secondo la legge americana, infatti, è illegale pagare un'artista per avere il solo endorsement (cioè la dichiarazione del proprio appoggio politico), senza che quest'ultima si esibisca sul palco in cui è chiamata a salire, dimostrando il suo ruolo di intrattenitrice per l'evento a cui sta partecipando. Secondo Trump questa cosa non è avvenuta: «Beyoncé è stata pagata 11.000.000 di dollari per salire su un palco, dare il suo endorsement a Kamala e andarsene tra fischi assordanti, senza aver cantato neanche una canzone!».

Il presidente degli Stati Uniti ha infatti definito l'episodio una violazione delle leggi sul finanziamento elettorale: «Ricordate, i Democratici e Kamala le hanno illegalmente pagato milioni di dollari per non fare altro che dare un pieno sostegno a Kamala. Questa è una truffa elettorale illegale ai massimi livelli! È un contributo di campagna illegale!». Infiine ha accusato anche altri artisti e volti noti della televisione americana: «Bruce Springsteen, Oprah Winfrey, Bono Vox e forse molti altri, hanno molto da spiegare!».