Sceriffo, 'Routh non ha sparato neanche un colpo a Trump'
Ryan Routh, l’uomo accusato di aver tentato di uccidere Donald Trump in Florida, non ha sparato neanche un colpo all’ex presidente. Il fatto era già emerso nel corso della giornata e poco fa lo ha confermato lo sceriffo di Palm Beach, Ric Bradshaw in un’intervista a Fox.
Alcune media statunitensi, inoltre, citando i documenti depositati dalle autorità in tribunale riferiscono che il presunto attentatore ha circolato nell’area vicino al club di golf dell’ex presidente per 12 ore prima di essere affrontato da un agente del Secret Service, l’agenzia federale controllata dal Dipartimento della Sicurezza Interna incaricata nella protezione del presidente e della sua famiglia.
Le indagini continuano senza sosta e sono concentrate sul 58enne e sul se e come avesse saputo che l’ex presidente si trovava proprio al Trump International Golf Club di West Palm Beach. Il programma giornaliero di Trump non è più pubblico da quando ha lasciato la Casa Bianca e solo saltuariamente l’ex presidente ha giornalisti al seguito. Il timore, secondo alcune fonti riportate dai media, è quello di un talpa interna alla squadra del candidato del Grand Old Party. L’ipotesi meno inquietante, invece, è che Routh si sia trovato per caso nel posto “giusto”.