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Scambio di biopsie, gli tolgono la mandibola per errore
A causa di uno scambio di vetrini della biopsia, a un uomo di 35 anni sano è stato erroneamente diagnosticato con un tumore maligno alla mandibola . Il paziente è sottoposto a un intervento invasivo al Policlinico Umberto I di Roma. I medici – basandosi sulla diagnosi errata – gli hanno rimosso l’osso e impiantato una placca.
Dopo l’operazione – come riporta il Corriere della Sera – ha riportato una paresi facciale. L’errore è stato scoperto solo mesi dopo, quando un’analisi genetica indipendente ha rivelato che il tessuto esaminato non apparteneva a lui. L’uomo non aveva il cancro, ma ormai aveva subito danni irreversibili.
Nel frattempo, resta il mistero sulla vera identità del paziente malato, che potrebbe aver ricevuto una diagnosi tardiva o errata. La Procura di Roma, con il pm Eleonora Fini, ha aperto un’inchiesta per lesioni gravi su denuncia dell’uomo, assistito dagli avvocati Andrea Bertolini e Giacomo Gaudenzi.