
Sanzioni Ue in arrivo su Israele
Sanzioni economiche e restrizioni a carico di Israele e dei suoi esponenti più estremisti (ma anche a quelli di Hamas), oltre allo stop al finanziamento della cooperazione bilaterale. L’Europa guarda con orrore allo scempio israeliano di Gaza: alle decine di migliaia di morti e feriti, ai profughi, alle colonne di sfollati senza più casa e speranza. Reagire?
Una necessità da estendere alle derive verbali più oscene. Emblematica quella di ieri del ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich, capace di descrivere le macerie di Gaza demolita dai bombardamenti dell’Idf come un "Eldorado" da sfruttare (evidentemente con nuova bandiera): una "miniera d’oro immobiliare da spartire con gli Usa". Frasi choc.
"L’orrore quotidiano a Gaza deve cessare", insiste la commissaria Ursula von der Leyen.
Giorgia Meloni, da Ancona, ribadisce come la reazione di Israele nella Striscia "sia decisamente sproporzionata" e che il quadro non possa "che peggiorare con l’occupazione di Gaza City, una scelta che l’Italia non può condividere". Mentre "i terroristi di Hamas si rifiutano di liberare gli ostaggi" – sottolinea la presidente del Consiglio – cerchiamo di costruire pace con risposte e non solo con slogan". Una posizione di attesa che non preannuncia né esclude parziali virate in base agli sviluppi del dibattito interno all’Unione.