
Roma, killer di Villa Pamphili identificato e fotografato con la bambina in braccio il 5 giugno
Con la mamma della bimba già morta da giorni, lui girava ancora tenendo la neonata in braccio ma senza riuscire a consolarla. Tanto che qualcuno gli aveva scattato una foto allertando gli agenti: a loro aveva detto di essere il padre. Due giorni dopo sono stati trovati il cadavere della piccola e quello di sua madre, nel parco sotto una siepe.
Sono tante le risposte, stavolta convincenti, che ancora dovrà fornire Rexal Ford, il 46enne californiano arrestato in Grecia per l'omicidio della bimba di pochi mesi trovata morta una settimana fa a Villa Pamphili e per la soppressione del cadavere della madre della piccola. Gli inquirenti sono comunque al lavoro per ricostruire quanto avvenuto e non è esclusa una missione in Grecia per ascoltare l'indagato.
Quanto alle modalità della sua estradizione, invece, non si hanno ancora certezze: Ford potrebbe essere trasferito in Italia non prima di una ventina di giorni, ma non si può ancora escludere che possa essere consegnato agli Usa nel caso in cui le autorità degli Stati Uniti ne facessero richiesta.