Renzi, se Calenda vuole l'accordo alle europee noi ci siamo
"Con Calenda non ho alcun problema personale. Anche se ha lasciato a metà un pò di cose, all'improvviso ha rotto la federazione del Terzo polo, di cui era presidente. Dobbiamo stare un anno su questa telenovela? No. Se vogliamo fare la lista unitaria io ci sto, noi ci siamo. Se Calenda non è disponibile, con tutto l'affetto per Calenda, faccia quello che crede, se non vuol fare l'accordo amici come prima". Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, a Porta a Porta, in onda stasera su Rai Uno.
Meno teneri i toni usati dallo stesso Renzi, poco prima registrando – sempre con Bruno Vespa – ‘Cinque minuti’: "Calenda cambia idea una volta al mese, più che Calenda è calendario. Io vado in Europa e dico: io non sono la destra, perché la destra è la Meloni che ha preso in giro gli italiani e non sono la sinistra del sindacato, di Schlein e Conte. Al centro c'è uno spazio, se verrà qualcuno siamo contenti, se no andiamo da soli".
Parlando degli addii da Italia viva, ultimo quello di Ettore Rosato: “Mi entusiasma l'idea che molti di più di quelli che se ne sono andati, sono arrivati e stanno arrivando per costruire insieme una comunità in cui se ci sono idee diverse ci si confronta e si vota. Viva la politica che dialoga e non fugge". Aveva scritto nella sua eNews.