Regeni: pm, 'da imputati ragnatela intorno a Giulio'
“Il quadro complessivo che è emerso è quello di una ragnatela che piano piano, tra il settembre del 2015 ed il 25 gennaio del 2016, si è stretta attorno a Regeni da parte degli imputati.
Ragnatela creata sia attraverso l’acquisizione del passaporto a sua insaputa, perquisizioni in casa in sua assenza, pedinamenti, fotografie e video, sia attraverso le persone ‘amiche’ che Regeni frequentava le quali riferivano, in tempo reale, agli imputati dei loro incontri con l’italiano”.
A spiegarlo, nel corso del suo intervento, il procuratore aggiunto di Roma, Sergio Colaiocco, illustrando la lista dei testimoni da ascoltare nel processo a carico di quattro 007 egiziani. “A seguito di questa attività gli imputati si sono erroneamente convinti che Regeni fosse una spia inglese, mandata per fornire finanziamenti ai sindacati vicini ai Fratelli musulmani”, ha aggiunto Colaiocco.