Record di sfollati interni nel mondo, 75,9 milioni nel 2023
Nello scorso anno il numero di persone che hanno dovuto abbandonare le loro case, soprattutto a causa delle guerre, è salito al livello record di 75,9 milioni, secondo le stime dell'ultimo rapporto pubblicato dall'Internal Displacement Monitoring Center (Idmc). Nel 2022 erano 71 milioni. Sono i cosiddetti "sfollati interni", coloro che, rispetto a profughi o rifugiati, non lasciano il territorio nazionale e per questo si ritrovano privi di adeguate tutele, a partire dal riconoscimento di uno status giuridico speciale.
"Questa cifra continua a crescere, poiché le persone costrette a fuggire a causa di disastri, conflitti o violenze si uniscono a quelle che vivono in condizioni di sfollamento da anni o addirittura da decenni e non hanno ancora trovato una soluzione duratura", si legge nel report. La metà di queste persone si trova principalmente in Sudan, Siria, Repubblica Democratica del Congo, Colombia e Yemen ma a determinare l'aumento sono stati soprattutto i conflitti in Ucraina, Palestina e nell'Africa sub-sahariana.
Solo nell'ultimo anno, le guerre e i conflitti hanno provocato 20,5 milioni di nuovi sfollati interni in 45 Paesi. Quasi due terzi del totale si trovano in Sudan, nella Striscia di Gaza e nella Repubblica democratica del Congo. "Il conflitto in Palestina ha contribuito a far aumentare di otto volte gli sfollati da conflitti in Medio Oriente e Nord Africa nel 2023, dopo tre anni di cali consecutivi", spiega Idmc.