
Ragazzo suicida a 15 anni, la responsabilità della scuola tra bullismo e indifferenza
La scuola è cominciata anche all'istituto informatico Pacinotti di Fondi, ma non per Paolo, 15 anni. Lo hanno trovato impiccato nella sua stanza, due ore prima del ritorno in classe. A detta dei genitori, non reggeva più gli atti di bullismo dei compagni di classe.
Le cronache si sono occupate ampiamente di questa vicenda, come di tante altre affini, sottolineando che ai funerali del ragazzo ci fosse soltanto un compagno di classe. Pudore? Sensi di colpa? Indifferenza? Vorremmo pensare le prime due, temiamo che nel deserto di umanità che ha dovuto attraversare Paolo, alla fine abbia trovato l'ignavia. Non solo da parte dei suoi coetanei.
Quello che colpisce di questa storia, se le accuse e le denunce dei genitori venissero confermate, è infatti l'inadeguatezza della scuola ad affrontare un fenomeno talmente emerso ed allarmante che nel 2024 è stata promulgata una legge anti-bullismo. Varrebbe la pena ricordare quali sono le misure introdotte.