
Quello di Gallo è stato un decesso naturale, 'morto per infarto'
È morto d'infarto Carmine Gallo, l'ex superpoliziotto ai domiciliari dal 25 ottobre scorso nell'inchiesta sulle presunte cyber-spie di Equalize. I primi esiti dell'autopsia eseguita oggi sul corpo del 66enne, morto domenica mattina nella sua casa di Garbagnate milanese, propendono per decesso per cause naturali.
A quanto si è appreso non sono stati trovati segni di lesioni evidenti o di puntura che possano far pensare a qualcosa di diverso, ma per fugare ogni dubbi la Procura di Milano ha disposto anche gli esami tossicologici. Per gli esiti di queste analisi ci vorrà più tempo, mentre la relazione finale del medico legale sarà depositata tra almeno un paio di mesi.
Il tutto nell'ambito del fascicolo aperto dalla Procura diretta da Marcello Viola, con la pm Giancarla Serafini e con accertamenti dei carabinieri del Nucleo investigativo di Milano.