
Punta da vespa, muore Susanna Avesani Pinto
Se la sua vita fosse un hashtag sarebbe senz’altro #makethebestofit”″ perché “a differenza di molti, Susanna sa prendere le cose per il verso giusto” scrive Claudia Dobkin in ‘Storie di Susanna’, il libro dedicato alla vita di Susanna Avesani Pinto, una delle protagoniste del mondo della moda, morta all’ospedale di Parma dopo essere stata punta da una vespa sabato scorso nella sua villa di Castell’Arquato, sulle colline della Valdarda, in provincia di Piacenza.
La fashion consultant, che aveva 66 anni, stava leggendo l’iPad in piscina quando è stata punta sotto al piede da una vespa. La donna ha detto al marito “sto per svenire” ed è crollata. Quando sono arrivati i soccorsi era già in arresto cardiaco. E’ rimasta in coma per tre giorni nel reparto di terapia intensiva di Parma fino alla morte, ieri mattina.
Aveva iniziato a lavorare nel mondo della moda alla fine degli anni Settanta, come assistente alle vendite nello showroom Effetiemme, e aveva visto arrivare al successo stilisti come Versace, Krizia, Issey Miyake e Walter Albini. Tutto questo mentre, poco più che ventenne, soffriva per la morte della prima figlia Guya, strappatale da un tumore - ricorda l’autrice della biografia sotto forma di racconti - e cercando di dare tutto l’amore e la serenità possibile alla secondogenita, arrivata nel 1980.