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Perché Israele non si fermerà8Foto© fanpage.it

Perché Israele non si fermerà

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«A good day», ha detto Biden parlando dell'eliminazione di Sinwar. E ha spiegato l'ovvio: l'eliminazione di questo terrorista, che ha sterminato anche famiglie americane insieme a quelle israeliane il 7 di ottobre, è una fortuna per il mondo. Gli stessi sentimenti sono stati espressi per l'eliminazione del leader degli Hezbollah, Nasrallah.

Di fatto la scomparsa di questi due arci assassini e di altri loro pari è simbolicamente una promessa di pace vera. E non di quella auspicata da pii cessate il fuoco di cui sarebbero restati accesi i più pericolosi tizzoni. Si sa bene, nel consesso internazionale, che si può combattere il male, anzi, che si deve farlo, ma non se ne vogliono pagare i prezzi.

Ma attraverso quanti inceppi, quante proibizioni, quanti pregiudizi, quante ipocrisie pacifiste Israele può farsi largo?