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Omicidio Piersanti Mattarella, 45 anni dopo due nuovi indagati9Foto© repubblica.it

Omicidio Piersanti Mattarella, 45 anni dopo due nuovi indagati

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Dopo 45 anni svolta nell’omicidio del presidente della Regione Sicilia, Piersanti Mattarella, fratello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L'assassinio risale al 6 gennaio del 1980 a Palermo, ora invece la Procura ha iscritto nel registro degli indagati due persone ritenute essere i sicari dell'esponente della Dc. Si trattano comunque di "soggetti legati alla mafia", come precisano gli inquirenti. A darne per primo la notizia è La Repubblica. La svolta delle indagini arriva due giorni prima il 45esimo anniversario dell'omicidio. Ma a che punto erano indagini e processi?

In passato erano già stato individuati e condannati i mandanti: anche in questo caso si trattavano di esponenti di Cosa Nostra e l'ordine era arrivata dalla Cupola, ovvero "l'organo direttivo" che coordinata l'organizzazione criminale siciliana. Erano già stati condannati all'ergastolo i boss Salvatore Riina, Michele Greco, Bernardo Provenzano, Bernardo Brusca, Giuseppe Calò, Francesco Madonia e Nené Geraci. Ovvero gli esponenti di spicco della Cupola siciliano che diedero l'ordine di uno dei primi omicidi eccellenti a Palermo e in Sicilia.

Tra i testimoni di quanto accadde c'era anche la moglie di Piersanti Mattarella che riconobbe subito uno dei due killer. Allora in due finirono a processo nell'inchiesta seguita da Giovanni Falcone, ma alla fine vennero assolti. Per anni quindi i nomi degli esecutori dell'omicidio restarono sconosciuti ora invece una possibile svolta.