Naufragio al largo della Libia, recuperati i corpi di 11 migranti
I corpi di undici migranti sono stati avvistati al largo della Libia dall'aereo Seabird, di Seawatch, e sono stati poi recuperati dalla nave Geo Barents, di Medici senza frontiere, che si trovava in zona dopo aver soccorso due imbarcazioni. Alla Geo Barents è stato assegnato il porto di Genova, a più di 600 miglia nautiche dal luogo dell'intervento, dove ora si sta dirigendo con a bordo 165 persone e gli undici cadaveri.
Gli undici corpi verranno sbarcati a Lampedusa: ad autorizzare lo sbarco delle salme è stato il ministero dell'Interno. Verrà impegnata, fra qualche ora, una motovedetta della guardia costiera di Lampedusa per il trasbordo: la nave infatti è troppo grande per riuscire ad ormeggiare al porto della maggiore isola delle Pelagie. Dopo il trasbordo dei cadaveri, la Geo Barents, proseguirà per il porto sicuro assegnato di Genova.
Come ha spiegato sui social Seawatch, "oggi il nostro aereo Seabird ha avvistato undici corpi senza vita al largo della Libia, non sappiamo se siano tutti parte dello stesso naufragio fantasma. Questo è ciò che accade nel Mediterraneo, anche quando nessuno lo vede".