Natisone, ragazzi morti per negligenza e imperizia soccorsi
La Procura della Repubblica di Udine ha notificato stamattina la chiusura delle indagini ai difensori delle quattro persone indagate la tragedia del Natisone, a Premariacco. In quella circostanza persero la vita Patrizia Cormos, Bianca Doros e Cristian Molnar, tutti e tre giovanissimi rumeni.
Nel registro degli indagati sono stati iscritti tre vigili del fuoco e un infermiere: Andrea Lavia, di 60 anni, di Fagagna; Luca Mauro, di 49 anni, di Latisana; ed Enrico Signor, di 58 anni, di Udine, tutti e tre pompieri in servizio nella sala operativa del comando provinciale di Udine nelle drammatiche fasi del salvataggio, non riuscito, dei tre ragazzi; il quarto indagato è Michele Nonino, di 40 anni, di San Giovanni al Natisone, in servizio in quelle stesse circostanze nella centrale Sores di Palmanova.
Sono tutti accusati di omicidio colposo. Secondo gli inquirenti "i quattro operatori, mediante condotte colpose concorrenti, per imperizia, negligenza e imprudenza, hanno cagionato la morte dei tre ragazzi, sorpresi da una piena improvvisa, mentre si trovavano sul greto del fiume Natisone, che li ha trascinati e uccisi per annegamento".