Nainggolan è indagato per associazione criminale - Il Fatto Quotidiano
ROMA - È stato liberato, Radja Nainggolan. L’ex centrocampista di Cagliari, Roma e Inter, oltre che della nazionale belga, è incriminato in patria per appartenenza a un’organizzazione criminale nell’ambito di un’indagine sul traffico internazionale di droga.
Nonostante ciò, è stato rilasciato con la condizionale dopo essere stato ascoltato da un giudice istruttore ieri pomeriggio (non può lasciare il paese). Secondo i suoi avvocati, Mounir e Omar Souidi, Nainggolan non è stato interrogato in merito al traffico di stupefacenti, ma soltanto riguardo a somme di denaro che avrebbe consegnato a persone di sua conoscenza.
Hanno inoltre precisato che il giocatore non è stato accusato di riciclaggio di denaro.
L’arresto di Nainggolan, avvenuto lunedì insieme ad altri 17 sospetti, rientra in un’indagine condotta dalla procura di Bruxelles. L’inchiesta riguarda un traffico internazionale di cocaina importata dal Sud America in Europa attraverso il porto di Anversa e successivamente distribuita in Belgio. Finora, 14 persone sono state formalmente incriminate.