Microsoft chiude Linkedin in Cina, difficile operare
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La mossa è maturata dopo che il servizio di proprietà di Microsoft è stato costretto a bloccare i profili di giornalisti e attivisti per i diritti umani in Cina a causa dei contenuti postati e ritenuti «proibiti».
Lo scorso marzo, come riporta il Wall Street Journal, l’authority cinese che vigila su internet aveva imposto ai vertici di LinkedIn di regolare meglio i propri contenuti, dando loro 30 giorni di tempo.
La chiusura del sito di networking professionale, che opera in Cina da febbraio 2014, avverrà entro la fine dell’anno e segna la fine dell’ultima grande rete di social media americana in grado di operare apertamente nel Paese.