Mattarella, strage del rapido 904 atto eversivo, l'Italia reagì
"La solidarietà che oggi si rinnova trova le sue radici nella risposta che il popolo italiano seppe, unito, esprimere di fronte all'attacco eversivo. Le Istituzioni seppero respingere il ricatto e difendere la democrazia grazie alla reazione civile e all'amore per la libertà degli italiani.
Questo è il testimone da consegnare alle generazioni più giovani". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio in ricordo della strage del rapido 904.
"Ricorrono quarant'anni - dice ancora il capo dello Stato - dall'antivigilia del Natale 1984, quando una bomba squarciò i vagoni del treno rapido 904 che percorreva la grande galleria dell'Appennino. Fu una strage spaventosa, di impronta terroristico-mafiosa, come avrebbe accertato la magistratura". Sedici vittime, quasi 300 feriti. Distrutta la vita di donne e uomini inermi, che tornavano per le festività nelle loro terre d'origine. Anche tre bambini fra le vittime di tanta disumanità.