
Lunedì disagi treni, bus e navi, scioperi fino a novembre
MILANO – Autunno nero per chi viaggia. Sono già numerosi gli scioperi in programma da domani e fino a metà novembre, sia nazionali sia locali, nel pubblico e nel privato, la maggior parte nel settore aereo e ferroviario. Si parte da domani, lunedì 22 settembre: l’obiettivo di chi incrocerà le braccia è manifestare la propria solidarietà alla popolazione palestinese e il supporto alla missione della Global Sumud Flotilla.
Partiamo da domani. I sindacati di base hanno indetto uno sciopero generale di 24 ore per lunedì 22 settembre che coinvolgerà il trasporto locale, il personale delle ferrovie e della logistica, i lavoratori portuali, ma anche quelli delle scuole e delle università. Le sigle coinvolte sono Usb (Unione Sindacale di Base), Cub (Confederazione Unitaria di Base), Adl Varese e Sgb (Sindacato Generale di Base) e Usi-Cit (Unione Sindacale Italiana - Confederación Internacional de los Trabajadores).
Per quanto riguarda il settore ferroviario, lo sciopero prevede l’adesione del personale appartenente al gruppo Fs, a partire da Trenitalia (ad eccezione del personale in Calabria) e Trenitalia Tper oltre a Italo – Nuovo Trasporto Viaggiatori e Trenord. L’agitazione prenderà avvio dalla mezzanotte di lunedì 22 e proseguirà fino alle 23:00 ma, come si legge sul sito di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) potrà "comportare modifiche al servizio anche prima e dopo la sua conclusione”. Due sono le fasce garantite, dalle 6:00 alle 9:00 e 18:00 alle 21:00.