Lucio Presta racconta la verità sulla rottura tra lui e Amadeus
“C’eravamo tanto amati” è il titolo di un celebre film di Ettore Scola del 1974. Ma potrebbe anche essere la sintesi del rapporto tra Lucio Presta e l’ormai suo ex pupillo Amadeus. Il manager ha deciso di vuotare il sacco in una intervista rilasciata a Il Giornale e cita subito uno dei politici di spicco della Prima Repubblica, Giulio Andreotti leader della Democrazia Cristiana: “Lui aveva ragione. La gratitudine è il sentimento della vigilia e la sindrome rancorosa del beneficiato è una sindrome ascrivibile ai nostri giorni ed anche ai grandi personaggi“.
“COMPLICITÀ AL PRIMO FESTIVAL” – Presta parte da lontano. “Il primo Festival di Sanremo fatto insieme è risultato un capolavoro di complicità. – afferma – Amadeus non sapeva neanche da dove si potesse iniziare a formulare un regolamento e ciò che ne consegue e con lui e la sua famiglia ho trascorso alcuni giorni a La Coruna, in Spagna, per scrivere interamente il regolamento che poi lui ha portato in Rai come opera sua”, racconta. Poi spiega che insieme ad Amadeus ha costruito anche “la squadra autorale, la regia, gli scenografi, il direttore della fotografia, il coreografo, etc…”.
“ALL’INIZIO DEL 5 FESTIVAL QUALCOSA NON ANDAVA” – Sulle co-conduttrici: “Alcune le ha incontrate per la prima volta direttamente durante i servizi fotografici di Saremo“. Quanto alla parte musicale, “fin dal primo giorno gli incontri con la discografia li facemmo insieme”. Insomma, un rapporto solido e di fiducia incondizionata, almeno “per quattro Festival”.