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Lettera minatoria al sindaco che organizzò il funerale della palestinese Marah4Foto© quotidiano.net

Lettera minatoria al sindaco che organizzò il funerale della palestinese Marah

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Insulti e minacce in una lettera anonima spedita dagli Usa e recapitata ieri al sindaco di San Giuliano Terme (Pisa), Matteo Cecchelli che due settimane fa organizzò il funerale di Marah, 20enne palestinese morta due giorni dopo il ricovero all'ospedale di Pisa dov'era giunta denutrita e in gravi condizioni da Gaza. Lo rende noto lo stesso sindaco.

La missiva arriva da Carol Stream, città vicina a Chicago, e ha detto Cecchelli, contiene "insulti volgari, intimidazioni e un linguaggio intriso d'odio, contro di me perché ho accolto con umanità e solidarietà Marah morta dopo essere riuscita a fuggire da Gaza per curarsi a Pisa".

Secondo Cecchelli "il fatto che un sindaco italiano venga insultato e minacciato da Oltreoceano per aver accolto con rispetto e dolore una giovane vittima civile dimostra quanto sia profondo il clima di disumanizzazione e di avvelenamento del dibattito pubblico mondiale. Ma se chi minaccia crede di intimidirci, sbaglia profondamente".