
L'Ue lancia piano sull'acciaio, meno import e dazi al 50%
La guerra dei dazi continua e stavolta è l’Europa ad alzare la voce. A dover sottostare alle nuove tariffe, pensate proprio dalla Commissione Ue, è invece la Cina, e al centro della discussione c’è l’industria siderurgica.
Una proposta, annunciata sui social dal vicepresidente dell’esecutivo comunitario, Stéphane Séjourné (nella foto), che prevede una stretta del 47% delle importazioni a dazio zero (limitandole a 18,3 milioni di tonnellate all’anno) e tariffe raddoppiate al 50% su tutte le quote extra per contenere l’urto di un mercato già provato dai dazi di Donald Trump rimasti comunque al 50% su acciaio e alluminio.
Sul fronte tariffario, però, ha osservato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti all’assemblea della Confindustria di Pisa, "bisogna leggere con attenzione le decisioni degli Usa: Trump non è pazzo ma ha una precisa strategia di sovranità commerciale e politica".