Khamenei, Usa e Israele dietro quanto accaduto in Siria
“Non ci dovrebbe essere alcun dubbio che ciò che è accaduto in Siria è il prodotto di un piano congiunto americano e sionista“. Lo ha affermato la Guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Khamenei, nel corso di un raduno di migliaia di persone. Secondo Khamenei, Teheran ha le prove di ciò, che “non lasciano spazio a dubbi”. “Uno Stato vicino alla Siria ha svolto un ruolo chiaro in questa vicenda, e continua a farlo. Tutti possono vederlo”, ha aggiunto Khamenei, senza fare il nome di un Paese specifico.
Nel frattempo, Israele ha avviato un’ondata di pesanti attacchi aerei in tutta la Siria, oltre 300, e i soldati israeliani sarebbero avanzati più in profondità oltre la zona cuscinetto istituita dopo la guerra del 1973. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, che ha riferito di questi sviluppi, le truppe israeliane sarebbero arrivate a 25 chilometri da Damasco.
Una notizia che è stata smentita dall’Idf. “La presunta avanzata dei carri armati israeliani verso Damasco è falsa“, ha detto un portavoce. Ma il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha annunciato la distruzione della Marina siriana e ha comunicato che l’esercito creerà una zona demilitarizzata nel sud della Siria.