
Israele torna ad attaccare in Libano, raid su Beirut
L'esercito israeliano ha dichiarato stamattina di aver condotto un attacco in un sobborgo meridionale della capitale libanese Beirut, prendendo di mira un operativo di Hezbollah: è il secondo raid del genere dopo il cessate il fuoco di novembre.
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno specificato che l'obiettivo era un leader del movimento sciita libanese, che è stato ucciso nel distretto di Dahieh. "L'attacco ha preso di mira un terrorista di Hezbollah che guidava gli agenti di Hamas e li aveva aiutati a pianificare un importante e imminente attacco terroristico contro i civili israeliani", si legge in una dichiarazione congiunta delle Idf con il servizio di sicurezza interna Shin Bet in cui si aggiunge che si è "agito per eliminare e scongiurare la minaccia".
L'attacco israeliano della notte scorsa su Beirut ha preso di mira un funzionario che supervisionava le attività palestinesi di Hezbollah: lo afferma una fonte vicina al gruppo militante libanese sostenuto dall'Iran. L'attacco "ha preso di mira Hassan Bdair, vice capo di Hezbollah per il fascicolo palestinese", che era "a casa con la sua famiglia" in quel momento, ha detto la fonte all'agenzia si stampa Afp.