
Iran: Teheran, nostri impianti nucleari gravemente danneggiati
La versione ufficiale di Teheran conferma per la prima volta i danni agli impianti nucleari iraniani causati dai bombardamenti Usa e israeliani. «I nostri impianti sono stati gravemente danneggiati», ha ammesso il portavoce del ministero degli Esteri, senza però fornire ulteriori dettagli. Una dichiarazione che arriva a poche ore dalla valutazione preliminare della Defense Intelligence Agency (DIA), l’agenzia di intelligence del Pentagono, secondo cui i raid non avrebbero annientato il programma nucleare iraniano, ma solo provocato un ritardo di pochi mesi.
La Casa Bianca aveva bollato il report dell’intelligence come «completamente sbagliato» e attaccato chi aveva diffuso la notizia. L’Fbi ha aperto un’indagine per la fuga di documenti riservati, mentre Trump parla di “fake news” e rivendica la “distruzione totale” dei siti. Intanto restano dubbi sull’uranio: spostato in siti segreti o ancora nascosto sotto i bunker colpiti?
La valutazione iniziale dell’intelligence statunitense smentisce le dichiarazioni del presidente Donald Trump sugli attacchi contro l’Iran. Secondo quanto riportato da CNN, New York Times e altre testate, gli attacchi contro tre impianti nucleari iraniani non hanno distrutto elementi chiave del programma nucleare di Teheran, ma ne avrebbero solo ritardato le attività per alcuni mesi.