Inchiesta Dolce Vita, la procura indaga sulla gestione degli appalti e il finanziamento di una società sportiva
Dolce vita, ha anche un nome da oggi l'operazione della procura di Avellino sulla gestione degli appalti al comune di Avellino. Coordinata dal procuratore Domenico Airoma e affidata al pm Vincenzo Toscano, ha messo nel mirino la gestione amministrativa degli ultimi cinque anni.
A distanza di più di un mese dalle perquisizioni e dai sequestri di cellulari e documenti, sono scattate tre misure cautelari degli arresti domiciliari. La procura di Avellino contesta i reati di associazione a delinquere finalizzata a contro reati contro la pubblica amministrazione, corruzione, falso, depistaggio, rivelazione di segreti, peculato e induzione indebita a dare e promettere utilità.
Stamattina all'alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino e personale appartenente alla Sezione di Polizia giudiziaria – Aliquota Guardia di Finanza della Procura della Repubblica di Avellino - hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip presso il Tribunale di Avellino su richiesta della locale Procura. Contestualmente sono in corso perquisizioni locali a carico di altri indagati, tra cui l’ex vicesindaco del Comune di Avellino Laura Nargi.