
Il Parlamento di Budapest vota il ritiro dalla Cpi
"Il Parlamento ungherese ha appena votato per ritirarsi dalla Corte Penale Internazionale (Cpi). Con questa decisione, ci rifiutiamo di far parte di un'istituzione politicizzata che ha perso la sua imparzialità e credibilità." Lo annuncia su X il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjártó.
La settimana scorsa, la Cpi dell'Aia aveva chiesto spiegazioni al governo ungherese per il suo rifiuto di eseguire il mandato di arresto internazionale emesso dal tribunale contro il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu durante la sua recente visita a Budapest.
Secondo la dichiarazione della corte, la richiesta è stata presentata ai sensi dell'articolo 87(7) dello Statuto di Roma, che consente di avviare procedimenti contro gli Stati che non collaborano con la corte, "impedendo così alla corte di esercitare le sue funzioni e i suoi poteri ai sensi dello Statuto".