
Il M5s inizia i lavori sull’intelligenza artificiale e Beppe Grillo parla con l’avatar di Conte
Beppe Grillo indossa un visore per la realtà aumentata. Attorno a lui una discreta selva di smartphone chi riprendono la scena. Dentro il visore Grillo sta parlando l’avatar di Giuseppe Conte, una figura fatta di pixel pronta a dialogare con chiunque entri nella sua stanza virtuale. L’incontro finisce, Grillo si toglie il visore e risponde a qualche domanda: “Era comprensibile, ha solo lo sguardo più incattivito di quello che ha lui nella realtà”.
L’incontro virtuale è avvenuto alla prima convention organizzata dal Movimento cinque stelle sull’intelligenza artificiale. L’evento si chiamava iDiA, molte grafiche tech e pochi loghi di partito, e si è tenuto a il 18 novembre al Roma Talent Garden. Al netto degli abbracci fa Beppe Grillo e Giuseppe Conte (poi registrati anche dal vivo) il Movimento cinque stelle ha voluto entrare con questo incontro su un tema che sta scalando le priorità del Parlamento: l’impatto dell’intelligenza artificiale sul mondo che conosciamo oggi.
Il governo guidato da Giorgia Meloni ha scelto di fare a meno di un ministero dell’Innovazione. Un ministero che tra l’altro era stato reintrodotto proprio nel secondo governo guidato da Giuseppe Conte. Meloni ha preferito assegnare questa delega ad Angelo Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio.