I genitori sono membri di una setta e le negano l’insulina: bimba di 9 anni muore di diabete

Elizabeth Struhs aveva solo 8 anni quando morì a causa del diabete tipo 1. Una tragedia che ha rivelato le colpe dei genitori e della setta religiosa di cui facevano parte, in Australia: a Elizebeth, infatti, fu negata l'insulina per lei indispensabile a sopravvivere, costringendola a subire enormi sofferenze e "tratta" esclusivamente tramite canti e preghiere a Dio, nella credenza cieca di una sua "resurrezione". Adesso, quattordici membri dei "Saints" sono stati dichiarati colpevoli di omicidio colposo per la morte della piccola.

La piccola Elizabeth fu diagnostica con il diabete tipo 1 nel 2019. Fu la prima volta che i medici prescrissero alla bambina le dosi quotidiane di insulina, che le avrebbero permesso di vivere. Inizialmente il padre, Jason Struhs, non oppose resistenza, ma dopo l'entrata ufficiale nella setta, "I Saints", cambiò repentinamente idea, togliendo il farmaco e preferendogli i suggerimenti degli altri membri, ovvero preghiere e canti e una fede assoluta nell'arrivo della salvezza da parte di Dio.

«Le è stata negata l'unica cosa che le avrebbe salvato la vita». E' quanto affermato dal giudice Martin Burns durante la lettura della sentenza. Un giudizio non apprezzato da Stevens, fondatore e capo della setta, che creò i Saints dopo il fallito tentativo di diventare pastore. Per Stevens l'organizzazione da lui ideata sarebbe stata religiosamente perseguita.