Hong Kong, fino a 10 anni di carcere a 45 attivisti per sovversione
Il più grande processo sulla sicurezza nazionale di Hong Kong si chiude con condanne per sovversione con pene fino a 10 anni di carcere per 45 attivisti pro-democrazia. Lo ha stabilito la West Kowloon Court di Hong Kong: gli attivisti erano stati promotori nel 2020 delle primarie per le elezioni parlamentari dell'ex colonia britannica.
Tra questi il giurista Benny Tai (10 anni di detenzione) e i politici Au Nok-hin, Andrew Chiu, Ben Chung e Gordon Ng. Anche le altre 41 persone coinvolte nel procedimento sono state condannate, in quello che è stato il più grande processo sulla sicurezza nazionale di Hong Kong secondo la legge imposta da Pechino sull'ex colonia a giugno del 2020 dopo le proteste di massa pro-democrazia del 2019.
Il più grande caso sulla sicurezza nazionale mai esaminato finora nell'ex colonia britannica ha coinvolto 45 attivisti pro-democrazia, accademici ed ex politici, parte del cosiddetto gruppo "Hong Kong 47" (due imputati sono stati assolti), ai quali erano state addebitate le accuse nel 2021 «di cospirazione al fine della sovversione» per il loro ruolo avuto in un «voto alle primarie non ufficiali» nel 2020, in vista delle parlamentari poi rinviate.