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Green deal, asse Meloni-imprese. Orsini debutta da presidente di Confindustria3Foto© ilmattino.it

Green deal, asse Meloni-imprese. Orsini debutta da presidente di Confindustria

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Dalla strigliata all’Europa sul Green deal, «impregnato di troppi errori che mettono a rischio l’industria», alle mosse sollecitate al governo dalla Manovra in giù, tra piano casa, nucleare, incentivi agli investimenti, grimaldelli da reintrodurre come l’Ace e «pazzie» da cambiare come la legge 231 per le aziende piccole.

Emanuele Orsini ne fa una questione di «responsabilità» e di patto necessario con il governo e i sindacati. Ma va anche detto, «basta», a quell’Italia «che frappone ostacoli, che si nasconde dietro la burocrazia e che evita le responsabilità», dice lo stesso Orsini strappando l’applauso più lungo in platea nell’Auditorium Parco della Musica con i suoi duemila ospiti.

Il Paese «è chiamata a nuove scelte coraggiose», aggiunge. Ma «la responsabilità» nell’affrontare le sfide in un momento difficile e «il senso sociale» nelle cose da fare è il filo rosso che tiene legati insieme un po’ tutti i temi più cari all’agenda di Confindustria dettata ieri dal presidente al suo debutto all’Assemblea generale.