Gravissimo per un ictus il camionista che uccise Rebellin
Per una coincidenza del destino, proprio alla vigilia della prima udienza del processo che lo avrebbe visto imputato per la morte di Davide Rebellin, il suo investitore – il camionista tedesco Wolfgang Rieke – è stato colpito da ictus e si trova ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Ca' Foncello di Treviso. Di conseguenza, i legali dell'uomo – che si trovava agli arresti domiciliari in un appartamento di conoscenti in in provincia di Treviso – hanno presentato istanza di rinvio per legittimo impedimento, che verrà esaminata questo pomeriggio dal tribunale di Vicenza.
Lo scorso 11 marzo il medesimo tribunale aveva respinto la richiesta di patteggiamento avanzata dagli avvocati di Rieke, uguale a quella già formulata dinanzi al Giudice dell'udienza preliminare. Si è dunque andati a processo, con la fissazione per oggi della prima udienza dibattimentale, nella quale era previsto l'esame delle perizie sul luogo dell'incidente e sul Tir che aveva investito e ucciso Rebellin a 51 anni il 30 novembre del 2022. La moglie, la madre e i tre fratelli di Rebellin sono già stati risarciti dalla compagnia di assicurazione del mezzo pesante guidato dal tedesco.