
Governo non esercita il golden power su Mps-Mediobanca
Dopo l’ok Bce, Montepaschi incassa dal golden power un secondo via libera per l’ops su Mediobanca che dovrebbe partire a luglio. In arrivo c’è anche l’ok dell’Antitrust. E oggi il cda di Banco Bpm, socio con il 5% di Rocca Salimbeni, darà l’assenso a votare a favore dell’aumento di capitale da 13,2 miliardi, in calendario nell’assemblea di giovedì. Stessa decisione verrà presa dal board di Anima, controllata da Piazza Meda: la sgr ha il 4%.
Ieri, in una nota, la banca senese ha informato che «la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha deliberato, in accoglimento della proposta del Mef, il non esercizio dei poteri speciali ai sensi del decreto-legge 15 marzo 2012 n. 21, convertito nella Legge 11 maggio 2012, n.
56», appunto i poteri speciali del cosiddetto golden power, «con riferimento all’offerta pubblica di scambio di Mps sulla totalità delle azioni ordinarie di Mediobanca».