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Gli ultimi giorni di Pippo Baudo tra sofferenza e morfina: il racconto del padre spirituale3Foto© adnkronos.com

Gli ultimi giorni di Pippo Baudo tra sofferenza e morfina: il racconto del padre spirituale

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Militello (Catania), 20 agosto 2025 – “Le ultime settimane sono state di grande sofferenza: era sotto morfina, però lucido. Ha capito che il successo da solo non dà la felicita”. È il padre spirituale di Pippo Baudo, il missionario don Giulio Albanese, a raccontare gli ultimi giorni di vita del conduttore, deceduto sabato scorso in un ospedale di Roma all'età di 89 anni. E sarà proprio padre Giulio, così vicino a Pippo, a tenere l’omelia ai funerali di oggi nel santuario di Santa Maria della Stella a Militello in Val di Catania.

Il ‘Pippo nazionale’, brillante e istrionico, che abbiamo sconosciuto e imparato ad amare dalla tv di casa, ha lasciato il posto a un uomo stanco, a tratti depresso e malato. È l’immagine che sta emergendo dai ricordi di chi ha condiviso l’ultimo tratto di strada con Baudo: forse una crepa nella perfezione a cui ci ha abituato, ma – come insegna l’arte giapponese del Kintsugi – nell’intimità del raccoglimento quelle crepe sono diventate oro. E di questo, in fondo, parlano i ricordi di padre Albanese.

"C'è più gioia nel dare che nel ricevere, nel capire che dobbiamo uscire fuori le mura, che dobbiamo avere uno sguardo universale, che siamo tutti fratelli. È questo il vero testamento che Pippo lascia non solo a Militello, ma anche all'Italia e a tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo”. Così Giulio Albanese, padre spirituale di Pippo Baudo, racconta le ultime settimane della riflessione spirituale del conduttore televisivo.