Geolier alla Federico II di Napoli, il procuratore Gratteri critico: “Non è un modello”
«Oggi siamo qui da qualsiasi facoltà, da ogni ceto sociale. Tutti noi ci ritroviamo nelle tue canzoni perché rappresenti una generazione che troppo spesso non ha voce». Alla fine a spezzare le polemiche dei giorni scorsi sono stati direttamente gli studenti della Federico II. In 500 hanno gremito questo pomeriggio il complesso federiciano di Scampia per confrontarsi con il proprio idolo, Emanuele Palumbo, in arte Geolier.
Il rapper di Secondigliano entra nell’aula magna della facoltà di Medicina, accompagnato dal rettore Matteo Lorito, con in sottofondo un lunghissimo applauso della sala. Dopo il successo del festival di Sanremo, Geolier non si nega al faccia a faccia, rispondendo puntualmente a tutti i quesiti sottoposti dai ragazzi. Molti sono coetanei del giovanissimo e come lui, ogni giorno, condividono ansie e pressioni: «Anche io ho mille paure come voi» ammette lo stesso Geolier in apertura dell’incontro.
«Sono felice di stare qui tra voi - chiarisce - Qua dentro non posso insegnare niente a nessuno, anzi posso solo imparare. Non è una lezione, ma una chiacchierata tra amici e ho mille paure e mille ansie come le avete voi». Non manca poi un passaggio sulle tante difficoltà che ha incontrato il giovane del Rione Gescal nel seguire i suoi sogni: «Tutti i pregiudizi su Napoli sono sbagliati.