
Foti, 'green deal senza senso, saremo giardinetto per anziani'
«L’Europa deve essere, non una macchina per vietare, ma uno strumento che effettivamente favorisce la crescita delle imprese. L’errore di fondo è che noi stiamo pagando una politica del Green Deal che non ha senso: se teniamo questa strada abbiamo la deindustrializzazione del paese». Con il rischio di tensioni sociali.
A dire così è il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le politiche di coesione, Tommaso Foti, intervenendo al Forum in Masseria. «L’automotive - ha aggiunto - pesa in Europa e 13 milioni di famiglie traggono sostentamento dal settore, per tacere di tutte le filiere. Se continuiamo a parlare del sesso degli angeli, sarà molto affascinante filosoficamente, ma politicamente fallimentare».
«La Coesione agisce su un periodo medio di sette anni. In termini di programmazione persino l’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche si fermava a piani quinquennali. Se si va con un piano di programmazione più veloce e si hanno risultati superiori».