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Fisco, crediti non riscossi per 1.300 miliardi3Foto© ilfattoquotidiano.it

Fisco, crediti non riscossi per 1.300 miliardi

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Una montagna di imposte e cartelle non pagate grava per oltre 1.300 miliardi sulle spalle di 21,8 milioni di contribuenti. Sono i numeri da allarme rosso denunciati dai tecnici di Mef, Ufficio Parlamentare di Bilancio e Corte dei Conti presso la commissione Finanze del Senato. Numeri che portano anche a un’inevitabile conclusione: le difficoltà del fisco a incassare un arretrato più che ventennale sono anche la conseguenza di quella continua rincorsa a sanatorie e rottamazioni che, di fatto, scoraggia i cittadini a mettersi in regola, in attesa di nuovi condoni.

Una sorta di pietra tombale anche sull’ipotesi della quinta edizione della "rottamazione" delle cartelle, fortemente caldeggiata dalla Lega (e, in parte, da Forza Italia) ma sonoramente bocciata da via Venti Settembre per problemi di copertura. Del resto, con la mole di crediti fiscali accumulata dallo Stato c’è poco da scherzare.

Al 31 gennaio, spiega il presidente della commissione di analisi sul magazzino, Roberto Benedetti, il valore residuo dei carichi affidati dal 2000 al 2024 all’Agenzia delle Entrate-Riscossione ammonta a circa 1.272,90 miliard. Si tratta di crediti non sempre facilmente riscuotibili, come le cartelle di modesto valore (una su 4 è inferiore ai 100 euro).