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Ferito e bruciato vivo ad Acerra, arrestati ex moglie e convivente8Foto© napoli.repubblica.it

Ferito e bruciato vivo ad Acerra, arrestati ex moglie e convivente

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A distanza di quasi due anni si fa luce sull'omicidio di Domenico Vellega – all'anagrafe Domenicantonio – l'uomo di 48 anni che, il 3 marzo del 2022, venne trovato carbonizzato all'interno della sua auto ad Acerra, nella provincia di Napoli. I carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna hanno arrestato – su richiesta della Procura di Nola – l'ex moglie di Vellega e il compagno, entrambi accusati dell'omicidio aggravato del 48enne. Per la donna si apriranno le porte del carcere femminile di Pozzuoli, mentre per il compagno quelle del carcere napoletano di Poggioreale.

Le indagini dei militari dell'Arma hanno permesso di escludere l'ipotesi del gesto volontario, come si era pensato all'inizio, delineando invece i contorni di un omicidio. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, infatti, la sera del 3 marzo del 2022, l'ex moglie del 48enne e il suo compagno ferirono Domenico Vellega all'interno della loro abitazione. I due caricarono poi il 48enne a bordo della sua auto, una Fiat 600, e appiccarono il fuoco, nella speranza di occultare il corpo; Vellega, però, al momento dell'incendio era ancora vivo.

Poco dopo, i carabinieri intervennero in via Torricelli ad Acerra, al confine con Marigliano, rinvenendo l'auto distrutta e il cadavere carbonizzato al suo interno. Inizialmente, come detto, si era ipotizzato che Domenico Vellega potesse essersi tolto la vita, ma le indagini, corroborate anche dai rilievi tecnico-scientifici, hanno permesso di fare piena luce sulla vicenda e di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due indagati.